mercoledì 7 aprile 2010

Giro della Corsica in Westfalia







E'sicuramente uno dei più bei viaggi che si possa fare con un westfalia o con un piccolo camper, è veramente a misura di van. Molte strade sono veramente strette e a volte proprio sull'orlo dei burroni a picco sul mare. Il paesaggio è costantemente mozzafiato. L'unico inconveniente è che è vivamente sconsigliato il campeggio libero ma il prezzo e la semplicità dei piccoli campeggi non lo rende un problema (e poi con i pochi chilometri che si fanno ogni giorno si potrebbe avere problemi a ricaricare la batteria di servizio). Noi abbiamo usato la guida della Routard e vi posso dire che è veramente dettagliata e consigliata e come cartina stradale quella della Michelin in scala 1:150000. Abbiamo scelto di fare il giro antiorario partendo da Bastia facendo tutta la costa ed inoltrandoci nel centro isola per visitare la città di Calvi con la valle della Restonica e più a sud la Bavella con le sue stupende "guglie". In questo diario non entrerò troppo nei particolari (mi servirebberi 100 blog!), ma mi limiterò a raccontare le cose più significative, per i dettagli consultate la guida.

Primo giorno. 27 giugno 2009
Trento-Macinaggio.Partenza da Trento con direzione Piombino per l'imbarco sul traghetto per la tratta Piombino-Bastia. Successivo spostamento a Macinaggio (40 km circa) e pernottamento al camping U Stazzu (semplice ma pieno di mosche, forse per il maneggio vicino, 17 euro, credo niente colonnina corrente, almeno nella parte dove eravamo noi).
Secondo giorno. 28 giugno 2009
Macinaggio-Saint Florent (100 km). Visita in bici alla baia di Tamarone (2km da Macinaggio). Visita a Macinaggio(piccolo paese turistico con piccolo porto) e partenza verso Saint Florent. Lungo la strada soste a Barcaggio e Tollare, visita al Mulino Mattei(finto, famoso per la pubblicità dell'amaro Mattei)con vista davvero mozzafiato. Pranzo a Centuri con visita al suo caratteristico porticciolo (forse il più bello della Corsica). Tour de force lungo l'interminabile costa alla volta di Nonza con visita alla Fonte di Nonza(io non ho capito molto ma ha qualcosa di religioso) ed alla sua bella torre medievale. Passando per Patrimonio (capitale del vino corso, consigliata una sosta in qualche enoteca) siamo arrivati a Saint Florence. Pernottamento al camping Acqua Dolce (16,50 euro, carino e ampio a pochi metri dal mare, uno dei pochissimi direttamente sul mare che troveremo), primo bagno!!
Terzo giorno. 29 giugno 2009
Saint Florence-Calvi(104km).Partenza piccola sosta alla vicina Casta(per fermarci all'ufficio turistico sulla strada, trovato chiuso). Vicino a Casta c'è una deviazione particolare che merita attenzione: la spiaggia di Saleccia. E'una spiaggia che si raggiunge facendo 12 km di sterrato puro tutto in discesa e abbastanza impegnativo che si inoltra nel deserto delle Agriates. Noi ci abbiamo messo un'ora e mezza per il continuo scendere a levare i sassi dalla strada e cercare di non toccare il fondo del westfalia. E'impegnativo ma ne vale veramente la pena! In fondo c'è un campeggio anche abbastanza carino (che noi non abbiamo utilizzato,con un pò di rimpianto, consiglio di fare un paio di giorni) pieno di gente con Westfalia, jeep o macchine scassate. Il campeggio è proprio di fronte alla spiaggia di Saleccia (spettacolare, ottimo snorkeling). Dopo una bella giornata a fare il bagno siamo ripartiti per i 12 chilometri di salita sterrata (pensavo peggio, era più impegnativa la discesa)e tornati sulla statale d80 ci siamo diretti verso Calvi con una visita a Pigna e S.Antonino dove abbiamo fatto un aperitivo con il famoso moscato della zona(famoso anche il succo di limone che qui ha un riconoscimento come la nostra doc). Arrivo a Calvi stanchi morti dove abbiamo pernottato al camping Paduella(19,50 euro,ai piedi della cittadella di Calvi,molto carino, poco più che un prato, pulito vicinissimo al centro,pizza!!!!).
Quarto giorno. 30 giugno 2009
Calvi-Evisa(154Km).Forse troppi chilometri per una strada così tortuosa. Dopo una bellissima visita alla cittadella di Calvi (sede della Legione Straniera) ci siamo diretti verso Galèria e ci siamo fermati a mangiare a Col de la Croix (con una vista strepitosa), poi superata Porto e arrivati nei pressi di Piana, abbiamo fatto una bella camminata per vedere le Calanche al tramonto (bellissimi faraglioni di granito rosso che diventano rosso sangue al crepuscolo). Da qui ci siamo diretti un po nell'entroterra (ma una strada direttissima) per pernottare al campeggio L'Acciola (19 euro compresa corrente, bello, fresco ed essenziale in collina con una bellissima vegetazione, non sembra di essere su di un'isola!). Il tratto di strada tra Calvi e Galèria è interminabile, quasi un peccato sprecare il tempo in strada così, però è molto panoramica e suggestiva).
Quinto giorno: 1 luglio 2009
Evisa-Campomoro(205Km).Bella camminata nel Parco dei castagni (che merita di essere visitato procurandosi la cartina alla proloco) in direzione Cascate di Aitone dove speravamo di fare il bagno nelle famose "Pozze", ma con un pò di delusione abbiamo trovato il torrente quasi in secca e soprattutto geligo! Tornati al mezzo siamo tornati sulla costa e diretti alla volta della capitale Ajaccio con sosta a metà strada per pranzare nel piazzale alberato del convento di Vigo dove dopo mangiato abbiamo visitato la piccola chiesa molto interessante con dipinti proprio belli. Arrivati ad Ajaccio siamo stati accolti da un traffico così infernale (l'unico nel viaggio) da modificareil nostro programma di visitare la città. Ci siamo allora spinti verso Punta Parata da dove si possono ammirare le Isole Sanguinarie (anche qui rigorosamente al tramonto) dall'alto di una bella torre raggiungibile con una breve camminata( peccato per la foschia). Da Ajaccio ci siamo rivolti verso Porticcio dove volevamo sostare per la notte ma ci sembrava di essere in Italia, a Rimini a ferragosto, quindi abbiamo continuato fino a Propriano e quindi a Campomoro dove siamo arrivati ormai col buio (attenzione alle vacche selvatiche!! ne abbiamo trovate un paio a bordo strada investite, non oso pensare ai mezzi). Pernottamento al camping Peretto les Roseaux (molto carino, estremamente economico 13,40 euro 2persone con camper, piazzola enorme con allaccio elettrico e grande lavandino privato a bordo piazzola, silenziosissimo!!). Cotti, andiamo subito a dormire, troppi chilometri, ma abbiamo risparmiato un giorno. Peccato per la mancata visita ad Ajaccio, probabilmente meritava)
Sesto giorno. 2 luglio 2009
Campomoro-Campomoro(0 km). Finalmente fermi due giorni! Il giorno recuperato ieri lo utilizziamo per fermarci qui, visto che il mare è bellissimo e non molto lontano. Infatti passeremo tutto il giorno in spiaggia, facendo diverse nuotate col boccaglio e la maschera. Nell'acqua limpida siamo riusciti a vedere molto da vicino un branco di barracuda, delle cernie dorate ed una razza. A meta giornata siamo saliti a piedi dalla spiaggia fino sulla torre visitabile a pagamento ma non siamo entrati perchè crediamo che il prezzo non ne valesse la pena. Serata con grigliata di carne e verdura comprata nel bel paesino tranquillo di Campomoro.
Settimo giorno. 3 luglio 2009
Campomoro-Bonifacio(124Km).Partiti da Campomoro arriviamo a Sartene dove camminiamo per i bellissimi vicoletti con dei negozietti proprio carini. Ripartiamo poi con sosta pranzo a Tizzano dove ci concediamo un pranzo in un ristorante a ridosso di una baia con un porticciolo galleggiante moderno ma carino. Il ristorante è Chez Antoine ed è presente sulla guida Routard, paghiamo 60 euro in due e senza vino per mangiare pesce ma vi dirò che ne è valsa proprio la pena. Continuiamo il nostro viaggio con la pancia piena con l'intenzione di visitare i megaliti di Cauria ma l'ora di punta e la rispettiva afa ci fa desistere, quindi ci dirigiamo verso Pianottoli dove vorremmo fermarci a fare il bagno per poi pernottare. Osserviamo però che il campeggio è piuttosto caro ed essendo pure abbastanza lontano dal mare decidiamo di fare il bagno alla spiaggia della Tonnara (molto bella) e poi fare gli ultimi 20 km fino a Bonifacio dove sostiamo al camping Araguina (19 euro, piccolo ma carino, pieno di bagni e doccie, a due passi a piedi dal porto di Bonifacio). Considerato che l'ora è ancora buona, sistemiamo il mezzo e stendiamo i costumi ad asciugare e poi ci dirigiamo in bici per visitare la città vecchia di Bonifacio. Parcheggiate le bici subito fuori le mura, camminiamo per i suggestivi e stretti vicoli. Purtroppo l'ora è troppo tarda per scendere la lunga scala di re Aragone, ma riusciamo comunque ad ammirarla per tutta la sua lunghezza, fino al mare. Visitiamo quindi la vecchia caserma in disuso della Legione Straniera e il bellissimo cimitero marino da dove il panorama sulle bellissime scogliere ti permette di scorgere la Sardegna. Sono le 21, è ancora molto caldo e umido, quindi andiamo a cenare al campeggio, dove la temperatura è molto più vivibile.
Ottavo giorno. 4 luglio 2009
Bonifacio-Porto Vecchio(55km). Oggi ci concediamo una gita in barca altamente turistica. Dopo una breve trattativa (mi raccomando trattate!), al prezzo di 55 euro in due, partiamo per le isole Lavezzi. Affollata la barca, affollata l'isola (forse abbiamo sbagliato il programma, ma visto che siamo qui....), fatichiamo un pò a trovare una baietta abbastanza tranquilla. Indossata maschera e boccaglio diamo un senso a questa gita e ci buttiamo in un mare stupendo e cristallino, dove la varietà di pesce è immensa (almeno abbiamo speso 55euro per qualcosa di bello). Ci rimbarchiamo nel pomeriggio (dopo le 14 ogni mezz'ora riparte un barca) alla volta di Bonifacio. Il ritorno è un pò più lungo perchè passiamo a visitare le isole Cavallo dove spiccano dalle coste e scogliere le ville dei vip (Totti,Carolina di Monaco,Zidane,Scuderia Ferrari). Poco prima di rientrare al porto il timoniere ci fa provare un pò di brivido (lo fa con tutti) entrando nella Grotta del Drago. Attraccato al porto recuperiamo il mezzo (in un parcheggio gratuito convenzionato col tour operator delle barche) e partiamo alla volta di Porto Vecchio sostando prima alla spiaggia della Rondinara (consigliata!!) per un bagno. Arriviamo a Porto Vecchio e ci fermiamo al camping Mattonara (16,62euro, discreto,molte zanzare,bagni un pò sporchi,i muri sono pieni di gechi). Dopo un bel bagno in piscina visitiamo la bella cittadina (in bici perchè è ad un paio di chilometri) e ci facciamo una bella pizza al ristorante Le Terrazze(niente male,onesti,zampironi dappertutto,bel posticino romantico con vista dall'alto sul porto).Rientro in campeggio con film serale nella nostra piccola televisioncina da otto pollici.
Nono giorno. 5 luglio 2009
Porto vecchio-Zonza(km 76). Mattinata di bagno alla spiaggia della Palombaggia (cercate bene, c'è un parcheggio da 3,5euro a giorno, l'unico con ombra sotto gli alberi e doccia, e prima di rimettersi in viaggio non è poco!Ci siamo accorti in ritardo che con una decina di euro potevi passarci la notte). La spiaggia è un pò stile Rimini ma il mare è pieno di pesci stupendi. Dopo un bel pranzetto all'ombra nel parcheggio partiamo verso le montagne nell'entroterra e dopo un paio di soste per vedere le rocce sospese, arrivaimo a Zonza dove pernottiamo al camping Bavella Vista(l'unico non presente nella guida,14euro compresa corrente,molto piccolo ma semplice e grazioso,padrone molto disponibile per info turistiche. A nanna presto che domani ci si alza all'alba.


Decimo giorno.6 luglio 2009
Zonza-S.Gavino(59km).Sveglia all'alba e partenza per le Guglie di Bavella. Parcheggiato al passo della Bavella(attenzione, il parcheggio a pagamento si può evitare andando un centinaio di metri più avanti a sx,c'è un grande parcheggio sterrato gratuito), infiliamo gli scarponi e ci dirigiamo a piedi verso la terza guglia. Il sentiero è abbastanza faticoso ed in due ore e mezza arriviamo fino ai piedi delle vette. Il panorama giustifica la fatica, è veramente incredibile. Le escursioni qui sarebbero tante ma ci vorrebbero mesi per vedere tutto il Corsica. In un'ora e mezza siamo di ritorno al Westfalia e ci dirigiamo verso S.Gavino, fermandoci però a Zoza, dove su consiglio del padrone dell'ultimo campeggio, andiamo a fare il bagno nelle vasche formate dal torrente. Qui c'è diversa gente che fa il bagno e l'acqua è stranamente tiepida pur essendo un torrente. Il posto è veramente incantevole. Ci sono anche delle rocce piatte dove prendere il sole. Stanchi dall'escursione in montagna ma rintemprati dal bagno nel torrente, arriviamo a S.Gavino dove arriviamo al camping comunale (10,5euro!!Praticamente un prato recintato con bagni e doccie,ce ne fossero tanti qui da noi...), domani andremo a visitare il sito archeologico di Capula-Cucuruzzu.


Undicesimo giorno. 7luglio 2009
San Gavino-Corte(193km).Visita molto interessante al sito archeologico di Cucuruzzu ed al castello di Capula. La visita dura circa tre ore e si cammina su comodi sentieri pianeggianti in mezzo ad un bel bosco ben ombreggiato. L'ingresso costa 5euro e ti danno una comoda audioguida che ti accompagna per tutto il percorso. Ci aspettano ora 4 ore di macchina per strade strette e panoramiche passando per passi e paesini dispersi che ci portano nel cuore corso. Prima di arrivare a Corte passiamo a vedere il Defilè di Luzzecca, una strada panoramica di 4 km che si prende da Ghisoni, bella ma pensavamo meglio.Arriviamo finalmente a Corte ma siamo troppo stanchi per visitarla, lo faremo domani, tanto ci fermeremo qui due notti. Pernottiamo al camping U Sognu (19 euro,molto bello, semplice e pulito)
Dodicesimo giorno. 8 luglio 2009
Corte-Corte(0 km) .Oggi abbiamo deciso di restare in zona. Corte è una città che merita un pò di tempo e da qui parte la valle della Restonica. E'proprio da qui che inizieremo la nostra mattina con un'escursione di circa 3 ore e mezza fino ai laghi Mello e Campiello. E'un posto molto turistico, affollato, la strada di accesso è stretta e con il pedaggio a pagamento, si potrebbe pensare che non ne valga la pena ma il posto non è poi così male. Finita l'escursione ci siamo fermati lungo la Restonica per pranzare nei pressi delle vasche naturali del torrente omonimo, alcuni temerari facevano il bagno ma l'acqua era veramente fredda!! Nel tardo pomeriggio dopo esserci ricomposti al campeggio ci siamo inoltrati nelle belle viuzze e vicoli di Corte, che la sera si animano molto. Stasera ci siamo concessi una tipica cena Corsa nel ristorante "Riviere de vins". Tutti i ristoranti del centro propongono menù degustazione a prezzi molto simili, questo ristorante non era nella guida ma ci ha convinto più degli altri, forse per il suo stile poco formale e più da enoteca. Abbiamo mangiato molto bene finendo il pasto con dolce alle castagne e gelato al brocin (formaggio corso). Troppo tardi per visitare la cittadella, torniamo in campeggio.
Tredicesimo giorno. 9 luglio 2009
Corte-Bastia(Lido di Manara)(60 km).Partiamo presto per tornare alla Restonica per arrampicare nelle sue famose falesie. La roccia è stupenda e le vie molto divertenti. A fine arrampicata prendiamo il coraggio perso il giorno prima e ci tuffiamo nelle acque gelide del fiume Restonica (brrrr). Ci portiamo poi a Corte e ci fermiamo a pranzare alle porte della cittadella, dove poi visiteremo il museo di antropologia della Corsica (con museo dedicato a Napoleone) e la cittadella storica (interessante, bella e suggestiva.Consigliata).Partiamo quindi per Bastia dove ci fermeremo al campeggio S.Damiano.Prima di arrivare ci fermiamo a fare la spesa nei grandi supermercati che precedono la città.Non siamo più abituati a queste grandezze in Corsica e restiamo un pò spaesati. Ricordiamoci che tuute le specialità alimentari e artigianali che troviamo nei paesini in giro per l'isola a prezzi esorbitanti, possiamo comprarle al supermercato di Bastia prima di tornare ad imbarcarci.In quanto al campeggio vorrei non commentare ma non vorrei che qualcuno ci finisse dentro e poi mi accusasse di non averlo avvisato.Prezzo 24 euro compresa corrente e tutti i servizi di un grande centro turistico, ma enorme e fortemente sovraffollato.Intere colonie di ragazzi vengono qui in tenda, i servizi li abbiamo trovati piuttosto sporchi e molto sporca era anche la spiaggia. Volevamo fare gli ultimi giorni di spiaggia un pò più "turistica e commerciale", ma domani scappiamo.
Quattordicesimo giorno. 10 luglio 2009
Corte(Lido di Marana)-Saint Florent(30km).Ci alziamo presto e partiamo per Saint Florent, una della nostre prime mete in questo bel viaggio. Questa volta ci fermiamo al campeggio Kalliste (21,65euro) anzichè all'"Acqua Dolce", non è male ma i bagni sono un pò sporchi(sicuramente era meglio l'altro,peccato, era a solo 300metri).Abbiamo però davanti tutto il giorno da passare in spiaggia(bella) per concederci poi un aperitivo nel centro di Saint Florent.
Quindicesimo giorno. 11 luglio 2009
Saint Florent-Bastia-Piombino(20 km).Mattinata in spiaggia con passeggiata ed ultimo bagno. A mezzogiorno partiamo per Bastia dove ci imbarcheremo alle 15 dopo un'ora di coda. Sbarcati a Piombino passiamo la serata e la notte dai miei zii a Populonia.
Sedicesimo giorno. 12 luglio 2009
Populonia-Trento. Dopo un'abbondante colazione dalla zietta partiamo per Trento. Alle 14.30 siamo a casa.

E'stato un magnifico viaggio che ricorderò come uno dei più belli che io abbia mai fatto. La Corsica è un'isola che in un'estensione così ridotta riesce a offrirti realtà totalmente diverse tra loro. E'proprio un'isola a misura di Westfalia. Se avessimo avuto più giorni li avremmo dedicati a visitare città come Ajaccio e avremmo forse arrampicato di più alla Restonica. Saremmo forse rimasti un giorno in più alla Saleccia o camminato ancora alla Bavella. La corsica ha così tante facce diverse che è impossibile,avendo solo due settimane,visitarla in tutti i suoi aspetti, quindi è bene pianificarla dettagliatamente a casa. Spero che questa nostra testimonianza possa esservi utile. Se avete bisogno di qualche informazione, se posso darvelo, scrivete a trentowestfalia@yahoo.it Buon Viaggio. Davide e Sarah Foto